martedì 22 aprile 2008

La gabbianella e il gatto

La gabbianella e il gatto è un cartone animato tratto da un romanzo di Luis Sepulveda.


E' una storia semplice e poetica, che parla di amore e di amicizia tra due specia animali che
dovrebbero essere nemiche, cioè un gatto e un gabbiano, che si uniscono a combattere contro un nemico comune: il topo!




giovedì 17 aprile 2008

I figli di Babbo Natale (novella 20 - inverno)






Nel periodo più buono e gentile dell’anno l’Ufficio relazioni Pubbliche della ditta Sbav propone che un uomo vestito da Babbo Natale porti i regali alle personde più importanti. L'incarico è affidato a Marcovaldo che, nel suo giro, porta con sé il più piccolo dei suoi figli che vuole trovare un bambino povero a cui fare regali.
Marcovaldo e suo figlio vanno alla villa di un dirigente, dove trovano un bambino pieno di regali, ma molto annoiato. Il figlio di Marcovaldo pensa che quello sia un bambino povero e corre dai fratelli per prendere dei regali per lui: un martello, una fionda e una scatola di fiammiferi.

Con questi regali, naturalmente, il bambino distrugge tutti i giocattoli e incendia la casa, ... con sua grande felicità..!
Marcovaldo è estremamente preoccupato perchè pensa alle conseguenze terribili che ci saranno per lui, ma alla ditta tutti sono entusiasti. Questo tipo di regalo, infatti, non solo ha fatto felice per la prima volta il figlio del dirigente, ma aumenta i consumi e quindi i guadagni!




Nell’immagine finale, Calvino descrive la città sotto un manto di neve, come un bosco dove il lupo, sullo sfondo nero del bosco attende la sua preda: un leprotto bianco invisibile sulla neve.
Dove finiscono le sue impronte, deve esserci il leprotto. Il lupo fa un salto, ma morde il vento. Il leprotto è un po’ più in là, non si sa dove.

Leggete la parte finale della novella e rispndete alla domanda: secondo voi, che cosa rappresenta il lupo? che cosa rappresenta il leprotto bianco? che cosa significa che il lupo morde i vento?

"E la città sembrava più piccola, raccolta in un'ampolla luminosa, sepolta nel cuore buio d'un bosco, tra i tronchi centenari dei castagni e un infinito manto di neve. Da qualche parte del buio s'udiva l'ululo del lupo; i leprotti avevano una tana sepolta nella neve, nella calda terra rossa sotto uno strato di ricci di castagna.
Uscì un leprotto, bianco, sulla neve, mosse le orecchie, corse sotto la luna, ma era bianco e non lo si vedeva, come se non ci fosse. Solo le zampette lasciavano un'impronta leggera sulla neve, come foglioline di trifoglio. Neanche il lupo si vedeva, perché era nero e stava nel buio nero del bosco. Solo se apriva la bocca, si vedevano i denti bianchi e aguzzi.
C'era una linea in cui finiva il bosco tutto nero e cominciava la neve tutta bianca. Il leprotto correva di qua ed il lupo di là. Il lupo vedeva sulla neve le impronte del leprotto e le inseguiva, ma tenendosi sempre sul nero, per non essere visto.
Nel punto in cui le impronte si fermavano doveva esserci il leprotto, e il lupo usci dal nero, spalancò la gola rossa e i denti aguzzi, e morse il vento.Il leprotto era poco più in là, invisibile; si strofinò un orecchio con una zampa, e scappò saltando.
È qua? È là? no, è un po' più in là?Si vedeva solo la distesa di neve bianca come questa pagina."

Cosa mangiamo?

Come sapete, gli italiani sono molto attenti alla qualità del loro cibo: vogliono mangiare un cibo sano, genuino, nutriente e senza additivi chimici.
Esiste un'associazione, internazionale, chiamata SLOW FOOD, che si occupa di educazione alimentare.
  • Slow Food propone una filosofia del piacere e un programma di educazione del gusto;
  • Slow Food aiuta le giovani generazioni a instaurare un rapporto corretto con il cibo;
  • Slow Food favorisce un turismo attento e rispettoso dell'ambiente; promuove iniziative di solidarietà.

Collegatevi al sito internet di Slow Food e rispondete a queste domande.
SLOW FOOD
  1. Chi è il fondatore di Slow Food?
  2. Quando è stata fondata l'associazione?
  3. Quali paesi fanno parte dell'associazione?
  4. In che modo si può "dare importanza al piacere del cibo"?
  5. Come è possibile difendersi dalla cattiva qualità dei cibi e dalla omologazione dei sapori?

SOCIO DI SLOW FOOD

  1. Quanto costa essere socio di Slow Food?
  2. Che diritti ha un socio di slow food? Cosa può fare? Che cosa riceve?

EVENTI DI SLOW FOOD

  1. quando sarà la prossima edizione del "Salone del gusto"?
  2. che cosa sarà possibile fare durante questo evento?









mercoledì 16 aprile 2008

Marcovaldo vorrebbe l'oro (di Marina, Mojgan e Nahomi)

Dopo una piogga più forte, Marcovaldo ha visto un arcobaleno più grande e brillante nell cielo. Lui ha pensato "Mi piacerebbe avere tutti i colori e forse posso trovare la pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno." Quando è arrivato, ha visto un piccolo uomo che indossava i vestiti verdi, accanto alla pentola d'oro. Il piccolo uomo ha riso e è scomparso con tutto!

sabato 12 aprile 2008

Come si cucina il piccione?


Come certo voi sapete, in Italia è piuttosto comune mangiare il piccione. Ricordate la novella di Calvino "Il piccione comunale"? Anche Marcovaldo e la sua famiglia non vedono l'ora (can't wait) di cucinare un bel piccione per cena! Avete 10 minuti per cercare una ricetta a base di piccione e per presentarla alla classe. Per la vostra ricetta è necessario:

  1. scrivere il nome del piatto;
  2. indicare se è un antipasto, un sugo o un ripieno per la pasta, un secondo piatto di carne;
  3. indicare gli ingredienti e le quantità;
  4. indicare il procedimento usando o l'infinito o l'imperativo voi;
  5. fare un piccolo disegno rappresentativo;

Vince la ricetta più completa e più gustosa!

venerdì 11 aprile 2008

Vorrei avere il becco (di Povia)


"Vorrei avere il becco" è il titolo di una canzone di Povia, uscita nel 2006 al Festival di Sanremo.

Ascolta la canzone, leggi il testo rispondi alle domande:

Il cantante vorrebbe avere il becco, cioè essere come un piccione, per

a- mangiare molto.
b - riscoprire le semplicità della vita.
c - nascondere le sue emozioni.

Marcovaldo


Ecco la sintesi del libro "Marcovaldo, ovvero le stagioni in città"
Ricordate che questi sono i titoli delle novelle che leggiamo in classe.
  1. funghi in città
  2. la luna e gnac
  3. il piccione comunale
  4. il bosco sull'autostrada
  5. dov'è più azzurro il fiume

Bocca di Rosa



Abbiamo ascoltato in classe la canzone Bocca di Rosa (1976). Ora potete ascoltarla e vederla, cantata dal vivo da Fabrizio De Andrè.

giovedì 10 aprile 2008

I cento passi


I CENTO PASSI

UNA STORIA VERA
Ecco la trama del film, che racconta la biografia di Peppino Impastato: è la storia vera di un ragazzo molto coraggioso che ha avuto la forza di combattere contro la stessa mafia di cui suo padre e tutta la sua famiglia facevano parte.
- dove si svolge la storia?
- quando si svolge la storia?
- contro chi protesta Peppino?
- chi è Tano Badalamenti?
- che cosa è "radio out"?
- come finisce la storia?

IL TITOLO
Perchè il film ha questo titolo? Guarda la scena del film e rispondi alla domanda:
- a cosa fanno riferimento i 100 passi?

LA SICILIA
Peppino è innamorato della sua terra, della Sicilia. In questa scena arrabbiato con la mafia che vuole costruire un aereoporto in un punto molto pericoloso, molto stretto tra una montagna e il mare. Guarda la scena e rispondi alla domanda:
- che cos'è che rovina la bellezza di un paesaggio?
- che cosa è la normalità?
- che cosa pensa della bellezza e della normalità?

PEPPINO IMPASTATO
Adesso guarda un piccolo video con alcune immagini di Peppino, dei suoi amici e della sua vita.

giovedì 27 marzo 2008

intervista a Italo Calvino


Durante il corso di L4 leggeremo alcune novelle di Italo Calvino, tratte dal libro "Marcovaldo, ovvero le stagioni in città."

Ascolta un'intervista allo scrittore che parla della sua vita e rispondi alle domande:
1) Dove è nato?
3) Che mestiere fa?
4) A che età è stato bambino?
5) Quali erano i suoi giochi da bambino?
6) Da bambino, preferiva giocare da solo o in gruppo con gli altri bambini?

mercoledì 26 marzo 2008

Santa Maria della Scala

Stiamo per visitare il Santa Maria della Scala e in particolare gli affreschi del Pellegrinaio

Visitate il sito del complesso museale e provate a rispondere a queste domande, usando, se volete, le parole tra parantesi.

1) CHE COSA E’ IL SANTA MARIA DELLA SCALA?
(un ospedale – un museo – una sede di mostre temporanee – un palazzo antico …)

2) DOV'E'?
(collina – piazza – davanti/di fronte a – accanto a – tra… e … - )

3) DI CHE PERIODO E’?
(etrusco – romano - medioevale – rinascimentale – moderno – contemporaneo…)

4) PERCHE’ SI CHIAMA COSI’?
(la vergine Maria – la madonna – la scala – la posizione…)

5) QUAL ERA LA SUA FUNZIONE NEL MEDIOEVO?
(pellegrini – orfani – malati – elemosine - poveri – grano – la via Francigena…)

6) QUAL ERA LA FUNZIONE DEGLI AFFRESCHI DEL PELLEGRINAIO?
(ricordi qual era la funzione principale degli affreschi del Buon Governo, al Palazzo Pubblico?)

Esame orale 3 (merc 9 aprile)

Presentazione davanti alla classe

Ogni studente/ssa sceglie un argomento tipico della cultura italiana e lo descrive alla classe.
  • ARGOMENTO
  • Puoi scegliere un argomento italiano o fare un paragone tra la tua cultura e quella italiana: puoi scegliere un oggetto, un personaggio, uno sport, un film, un libro, un posto, un cibo, una canzone, un’abitudine o quello che preferisci.
  • Il titolo della presentazione deve essere comunicato al professore per essere approvato venerdì 4 aprile (esempio: se due studenti hanno lo stesso titolo, il professore suggerisce di dividere in due parti la trattazione o di cambiare argomento).
  • SVOLGIMENTO
  • Sei libero/a di scegliere la forma che preferisci. Puoi parlare in prima persona alla classe, o immaginare di essere un giornalista del telegiornale, un mago, un inventore, un uomo invisibile, un ispettore di polizia o quello che vuoi. Se ti piace, puoi chiedere l’aiuto di qualche compagno di classe che collabora con te, ma non riceve una valutazione.
  • Puoi cantare canzoni, disegnare, recitare, cucinare o fare quello che la fantasia ti suggerisce.
  • Puoi portare in classe quello che vuoi: oggetti, foto, cartoline, cartelloni, video, computer, cibi, bevande.
  • Le idee creative e fantasione sono le benvenute.
  • DURATA
  • L’esame può durare dai 10 minuti ai 15 minuti. E’ importante la qualità, non la durata.
  • COINVOLGIMENTO DELLA CLASSE
  • Obiettivo dell’esame orale è verificare la capacità dello studente di comunicare e di farsi capire: è necessario aiutare gli altri studenti a comprendere: chiedi agli studenti se hanno capito o se hanno domande.
  • Alla fine della presentazione, puoi organizzare dei giochi di verifica della comprensione (quiz, domande a scelta multipla, flash cards, giochi…)
  • VALUTAZIONE
  • Efficacia comunicativa (35%);
  • Grammatica (25 %);
  • vocabolario (25%);
  • pronuncia/intonazione (15%)
  • La classe DEVE CAPIRE la tua presentazione.
  • È assolutamente vietato leggere.
  • È assolutamente vietato portare note o appunti scritti.
  • È assolutamente vietato parlare inglese: se non sai una parola, fa’ un disegno, recita, usa una parafrasi.
  • Se vuoi, puoi scegliere un massimo di 10 parole italiane con traduzione in inglese, da scrivere alla lavagna o da fotocopiare e distribuire agli studenti.

martedì 25 marzo 2008

Quiz 5 (giov 3 aprile)

  • risposte scritte a domande orali dell'insegnante (con tutti i tempi verbali e tuti i pronomi);
  • verbi: infinito, indicativo (presente); congiuntivo (presente, passato, imperfetto); condizionale;
  • contrasto indicativo/congiuntivo;
  • periodo ipotetico della possibilità;
  • vocabolario: Avanti capitolo 15;

sabato 15 marzo 2008

SI + verbo

  • Non c'è un soggetto definito;
  • Si usa per fare una generalizzazione;
  • es In italia si mangia bene.

1) SI + VERBO 3° persona singolare: con oggetto diretto singolare (es: in Italia si mangia la pizza);

2) SI + VERBO 3° persona singolare: senza oggetto diretto (es: in Italia si mangia bene);

3) SI + VERBO 3° persona plurale: con oggetto diretto plurale(es: in Italia si mangiano gli spaghetti)

4) CI + SI + VERBO 3° persona singolare: con verbo riflesivo (es: in Italia ci si diverte);

Chicco e Spillo (di Samuele Bersani)

Chicco e Spillo (di Samuele Bersani)

ecco il video

Oral final (ven 21 marzo)

  • Durata: 15 minuti (ogni studentessa si presenta all’ora del proprio orale e poi è libera fino alle 10,45);
  • L’esame è un colloquio individuale, 1 a 1, tra studentessa e insegnante;
  • L’insegante fa domande e crea opportunità di conversazione, sollecitando tutte le strutture grammaticali fatte in classe; la studentessa riconosce la struttura poposta dall’insegnante e la usa in modo autonomo per una frase nuova;
  • Gli argomenti di conversazione possono essere:
  1. l’esperienza in Italia;
  2. i viaggi in Europa;
  3. i progetti per il futuro (in Italia e al ritorno in California);
  4. un paragone tra la cultura italiana e la cultura americana;
  5. la società italiana moderna: gli stereotipi corrispondono alla realtà?
  6. la musica italiana;
  7. il cinema italiano (“My name is Tanino”, “Nuovo Cinema Paradiso”)

    ORARIO di venerdì
  • 9,00 – Mojgan
  • 9,15 – Esmeralda
  • 9,30 – Naomi
  • 9,45 – Erin
  • 10,00 – Marina
  • 10,15 – Fiona
  • 10,30 - 10,45: PAUSA
  • 10,45 – 11,15: lezione
  • 11,15 – 12,00: visita alla contrdada della Civetta e intervista a ragazzi senesi

venerdì 14 marzo 2008

Test final 2 (giov 20 marzo)

  • Comprensione orale
  • Comprensione scritta
  • Produzione scritta
  • VERBI: presente, passato prossimo, futuro, imperativo (tu, voi, Lei) affermativo e negativo, con e senza pronomi; condizionale, congiuntivo presente e infinito (che + congiuntivo/ di + infinito);
  • Si + verbo;
  • PRONOMI: diretti, indiretti, riflessivi;
  • Nomi, articoli, aggettivi, aggettivi possessivi;
  • Principali preposizioni di tempo (quando? A che ora?) e di luogo (dove?)
  • vocabolario: avanti capitolo 14

venerdì 7 marzo 2008

CONDIZIONALE PRESENTE: quando si usa?

Il condizionale presente si usa per:
  1. fare una richiesta gentile (per favore, mi aiuteresti con i compiti?)
  2. dire cosa si dovrebbe fare (se hai fame, dovresti mangiare! DOVREI/ESTI...+infinito)
  3. esprimere un desiderio (vorrei/mi piacerebbe andare in vacanza in Spagna! VORREI/ESTI... MI/TI...PIACEREBBE + infinito)
  4. dare un consiglio (per imparare l'italiano sarebbe meglio avere amici italiani; al posto tuo/suo...io andrei in vacanza in Giappone).

giovedì 6 marzo 2008

Quiz 4 (ven 14 marzo)

  1. risposte scritte complete a domande orali lette dall'insegnante (ci sono tutti i tempi verbali e tutti i pronomi che abbiamo studiato);
  2. verbi: infinito, condizionale, imperativo (tu e Lei);
  3. vocabolario: Avanti capitolo 13

La canzone di Marinella (di De Andrè)

Questa di Marinella è la storia vera
che scivolònel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò
sopra a una stella.
Sola senza il ricordo di un dolore,
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla sua porta.
Bianco come la luna il suo cappello
come l'amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come un ragazzo segue un aquilone.
E c'era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose le sue mani sui tuoi fianchi.
Furono baci furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi,
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle.
Dicono poi che mentre ritornavi,
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent'anni ancora alla tua porta.
Questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno, come le rose
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose.

sabato 1 marzo 2008

1° classificato al Festival di Sanremo

Giò di Tonno e Lola Ponce, con la canzone "colpo di fulmine", hanno vinto la finale del festival.
I Sonhora, con la canzone "L'amore", sono i primi clasificati nella sezione giovani del Festival di Sanremo.

Preposizioni: a che ora?

1) DOMANDA: a che ora?
A che ora…?
es.
A che ora comincia la lezione?
A che ora pranzi di solito?
RISPOSTA

Alle…8,00 9,00 ecc.
A mezzogiorno/mezzanotte All’una

es.
La lezione comincia alle 9.00 e finisce a mezzogiorno.
Di solito io pranzo all’una o all’una e mezza.
2) DOMANDA: da che ora a che ora?
Da che ora… a che ora?
Da che giorno…. a che giorno?

es.Da che ora a che ora e da che giorno a che giorno sono aperti i negozi?
RISPOSTA

Dalle…8,00 9,00 ecc.
Da mezzogiorno/mezzanotte Dall’una
Dal lunedì, martedì, … Dalla domenica

Alle…8,00 9,00 ecc.
A mezzogiorno/mezzanotte All’una
Al lunedì, martedì, … Alla domenica

es. i negozi sono aperti dalle 9.00 all’una, dal lunedì al sabato.
3) DOMANDA: fino a che ora? fino a quando?
Fino a che ora?

es. Fino a che ora rimani a casa?
RISPOSTA
Fino alle
Fino a mezzogiorno/mezzanotte
Fino all’una
es. Rimango a casa fino alle 19.00, poi esco.

Valutazione esame orale

VALUTAZIONE ESAME ORALE

Efficacia (valuta se il messaggio è complessivamente COMPRENSIBILE) 35%
Grammatica (la grammatica deve essere RICCA e CORRETTA) 25%
Vocabolario (il vocabolario deve essere RICCO e APPROPRIATO) 25%
Pronuncia/intonazione 15% (la pronuncia deve essere COMPRENSIBILE, l'intonazione EFFICACE)

venerdì 29 febbraio 2008

Le altre classi!

Ecco i link alle ai blog delle altre classi di italiano:
la classe di Daniele (L1/2/3)
la classe di Enza (L3/4/5/
la classe di Simona (L4/5/6)
la classe di Cinzia (L5/6/7).

Il dizionario dello SLANG!

Ecco un dizionario per lo slang italiano: buon divertimento!

Partecipate!

Ciao ragazze,
so cercando di fare un buon lavoro, ma ho assolutamente bisogno del vostro aiuto. Se avete idee, foto o materiali che volete mettere sul blog, mandatemi tutto a ch.saffioti@libero.it

GRAZIE!

Preposizioni: vado da

Vado DA (meaning to, NOT from) persone:

  1. pronomi
    da me
    da te
    da lui
    da lei
    da noi
    da voi
    da loro
  2. nomi propri (es. vado da Luisa, Michele, Mario, Margherita…)

DA + ARTICOLO

  1. Le professioni:
    dal macellaio
    dal fioraio
    dal fornaio
    dal tabaccaio
    dal fruttivendolo
    dal pescivendolo
    dal parrucchiere
    dal meccanico
    dal pizzaiolo
    dallo psicologo
    dal sindaco
    dal dentista
    dal farmacista
    dall’idraulico
    dall’avvocato
    dall’estetista
    dalla dentista
    dalla professoressa
  2. i parenti:
    dallo zio
    dal nonno/dalla mamma

Preposizioni: sono/vado a/al/all'/allo

Sono/ vado A
  1. nome di una città: es. Siena, Los Angeles, Parigi, Boston…
  2. le direzioni
    a destra
    a sinistra
  3. altri posti:
    a letto
    a scuola
    a teatro a lavoro

A + ARTICOLO

al cinema/ristorante
al bar/caffè/pub
al mercato/supermercato
al parco
al sole
al mare/porto
al capolinea
al primo/secondo/terzo… piano

alla mensa
alla stazione
alla fermata dell’autobus

allo stadio

all’aeroporto
all’estero
all’uscita/entrata/ingresso
all’angolo
all’ombra
all’internet trainall’ostello

Preposizioni: sono/vado in

Sono/vado IN

  1. continenti: es. in America/ Europa/ Africa…
  2. nazioni: es. in Italia/ Francia/ California/ Spagna/ Giappone..
  3. regioni: es. in Toscana/ Liguria/ Sicilia/ Sardegna…
  4. posti che finiscono in -IA: es. in farmacia/ libreria/ periferia/ cartoleria/ profumeria/trattoria/ birreria/ panetteria/ pasticceria/ via…
  5. posti che finiscono in –TECA: es in discoteca, paninoteca, biblioteca
  6. stanze di una casa: es. in camera/ bagno/ cucina/ sala/ salotto/ soffitta/ giardino…
  7. e altri posti:
    in città
    in appartamento
    in piazza
    in chiesa/comune
    in strada/autostrada
    in fabbrica/banca/ufficio
    in classe/aula
    in palestra
    in vacanza
    in spiaggia/campagna/montagna
    in albergo/ campeggio
    in alto/ basso
    in giro

ATTENZIONE: vado NEGLI Stati Uniti (perchè è plurale)

Avanti - website

Ecco l'indirizzo del sito web di Avanti.

My name is Tanino

My name is Tanino è un film del regista Paolo Virzy, uscito nel 2002.

Tanino è un ragazzo ingenuo e un po’ fobico, nato in Sicilia, a Castelluzzo del Golfo, un paesino vicino a Trapani che per lui va piuttosto stretto. Perciò prima fugge a Roma all'università di Discipline dello Spettacolo e poi a Boston, alla ricerca di una ragazza, Sally, arrangiandosi con il suo inglese da terza media...

Cinema a Siena

Ecco il link per trovare i film che sono al cinema a Siena.

Preparazione oral presentation 2

Ciao ragazze,
avete un po' di tempo a disposizione per:

1) cercare l'articolo per l'esame orale;
2) pensare a come organizzarlo (titoli e disegni);
3) chiedermi tutte le parole necessarie;
4) fare tutte le domande che volete;

la repubblica
il corriere della sera
la stampa
due parole

PER DOMANI E' NECESSARIO COMUNICARE IL TITOLO DELL'ARTICOLO.

Eventi a Siena

Ecco un link per scoprire cosa c'è di bello da fare a Siena.

Il festival di Sanremo

La scorsa settimana c'è stato il festival musicale italiano più importante dell'anno: collegatevi al sito ufficiale del festival di Sanremo! Potete ascoltare tutte le canzoni!

Che tempo farà?

Previsioni metereologiche.

Orario dei treni

Questo è il link per conoscere gli orari dei treni.

Orario degli autobus

Questo è il link per conoscere gli orari degli autobus.

Il corriere della sera

il corriere della sera

Due parole

due parole (un giornale per studenti stranieri)

La stampa

la stampa

La repubblica

la repubblica

PASSATO REMOTO: quando si usa?

Il passato remoto (remoto = lontano) si usa al posto del PASSATO PROSSIMO (prossimo = vicino), in
  1. letteratura
  2. storia
  3. novelle e favole

(per gli esami scritti è richiesto solo il riconoscimento e non la scrittura dei verbi al passato remoto)

Verbi con pronomi diretti e indiretti

PRONOMI DIRETTI e INDIRETTI
Alcuni verbi funzionano con il pronome diretto o indiretto a seconda della situazione.
Esempi:
SCRIVERE Io scrivo (CHE COSA?) una lettera. > Io LA scrivo.
Io scrivo (A CHI?) a Maria. > Io LE scrivo.
DARE Io do un libro. > Io _______ do.
Io da un libro a Maria. > Io ____ do un libro.
DIRE Io dico una notizia. > Io ______ dico.
Io dico una notizia agli amici. > Io ______ dico una notizia.
CHIEDERE Io chiedo un’informazione. > Io _____ chiedo.
Io chiedo un’informazione a Maria. > Io _____ chiedo un’informazione.
PORTARE Io porto un libro. > Io ______ porto.
Io porto un libro a Maria. > Io ____ porto un libro.
PRESTARE Io presto i miei dischi. Io ______ presto.
Io presto i miei dischi agli amici. > Io _______ presto i miei dischi.
PREPARARE Io preparo il letto. > Io _______ preparo.
Io preparo il letto agli ospiti. > Io _______ preparo il letto.
REGALARE Io regalo i fiori. > Io __________ regalo.
Io regalo i fiori alla mamma. > Io _______ regalo i fiori.
SPEDIRE Io spedisco una cartolina. > Io ________ spedisco.
Io spedisco una cartolina alle mie amiche. > Io _____ spedisco una cartolina.

Verbi con pronomi indiretti

PRONOMI INDIRETTI

io >MI
tu> TI
lui > GLI
lei, Lei> LE
noi > CI
voi >VI
loro > GLI

Alcuni verbi funzionano solo con il pronome indiretto. Rispondono alla domanda A/PER CHI? A/PER CHE COSA?
esempi
BASTARE Il prosciutto basta alla signora per un panino. > Il prosciutto LE basta per un panino.
CREDERE Io credo a Matteo. > Io ______ credo.
INTERESSARE I musei interessano a Guido. > I musei _______ interessano.
MANCARE Mia mamma manca a me. > Mia mamma ______ manca.
PIACERE L’arte piace molto a Stefania.> L’arte ______ piace molto.
RISPONDERE Il professore risponde agli studenti. > Il professore ______ risponde.
SEMBRARE Il film sembra interessante ai ragazzi.> Il film _____ sembra interessante.TELEFONARE Io telefono a mio papà. > Io ______ telefono.

Verbi con pronomi diretti

PRONOMI DIRETTI
io >MI
tu> TI
lui >LO
lei, Lei> LA
noi > CI
voi >VI
loro >LI, LE

Alcuni verbi funzionano solo con il pronome diretto. Rispondono alla domanda CHI? CHE COSA?

Esempi:
AIUTARE Il professore aiuta uno studente. > Il professore LO aiuta.
AMARE Stefania ama Matteo. > Stefania _____ ama.
APRIRE Anna apre la finestra. > Anna _____ apre.
ASCOLTARE Io ascolto la musica. > Io ____ ascolto. (ATTENZIONE all’inglese)
ASPETTARE Io aspetto Massimo. >Io _____ aspetto. (ATTENZIONE all’inglese)
CAMBIARE Loro cambiano un maglione. > Loro _____ cambiano.
CAPIRE Gli studenti capiscono i pronomi. > Gli studenti _____ capiscono.
CERCARE Io cerco le scarpe. > Io ______ cerco. (ATTENZIONE all’inglese)
CHIAMARE Io chiamo voi al telefono. > Io ________ chiamo.
CHIUDERE La professoressa chiude il registro. > La professoressa ____ chiude.
FINIRE La studentessa finisce i compiti. > La studentessa _____ finisce.
INVITARE Io invito Maria. > Io ______ invito.
SCEGLIERE Per la festa scelgo le scarpe con il tacco. > Per la festa _____ scelgo con il tacco.
SENTIRE C’è rumore e non sento il telefono. > C’è rumore e non ______ sento.
SPEGNERE Spengo la luce. > _____ spengo.
STUDIARE Studiamo i pronomi per il test. > _______ studiamo per il test.VISITARE Il dottore visita i pazienti. > Il dottore ______ visita.

Nuovo Cinema Paradiso

Nuovo Cinema Paradiso
trailer
Leggi la scheda del film e trova alcune informazioni.


1) chi è il regista (director) del film?
__________________________

2) Salvatore di Vita, il protagonista:
dove vive?
__________________________
qual è la sua professione?
__________________________
in quale regione italiana è nato?
__________________________
perchè decide di tornare in Sicilia?
__________________________
3) Alfredo, il coprotagonista:
che rapporto aveva con il bambino Salvatore (cioè con Totò)?
__________________________
qual era la sua professione?
__________________________
4) il cinema del piccolo paese:
quale fatto tragico succede in quel cinema?
__________________________
come si chiama il nuovo cinema restaurato?
__________________________
5) interpretazione
secondo te, quale persona reale rappresenta Salvatore Di Vita?
__________________________

giovedì 28 febbraio 2008

Visita agli affreschi del "Buon Governo" (giov. 6 marzo)

Il “Buon governo” e il “Cattivo Governo”:
un affresco di Ambrogio Lorenzetti
INFORMAZIONI GENERALI:
  1. Ambrogio Lorenzetti, fra il 1337 e il 1339, ha dipinto l'affresco del “Buono e Cattivo governo”
  2. In quel periodo la città era governata dai Nove, che erano 9 amministratori (banchieri e grossi mercanti) che hanno governato Siena dal 1287 al 1355. Il governo dei Nove ha garantito a Siena uno sviluppo economico e artistico eccezionale.
  3. La "sala della Pace", dove è l'affresco, è una sala di rappresentanza dove i Nove ricevevano gli ospiti. Per questo i Nove hanno chiesto a Ambrogio Lorenzetti di dipingere un affresco per descrivere il loro progetto politico. In questo affresco è stata dipinta l’allegoria del Buono e del Cattivo Governo.
  4. In questo contesto, l’affresco del Lorenzetti aveva due funzioni di propaganda: rassicurare i cittadini perchè si sentissero ben governati e minacciare indirettamente chi volesse manifestare un dissenso.
  5. L'affresco è sistemato in 3 pareti:

A - sulla parete (wall) di fondo c'è l'allegoria del BUON GOVERNO.

B - sulla parete di destra ci sono gli effetti del buon goveno in città e in campagna.

C - sulla parete sinitra c'è l'allegoria del CATTIVO GOVERNO, con i suoi effetti in città e in campagna.

DOMANDE

1) Osservate gli effetti del buon governo in città e rispondete a queste domande:

- Come stanno le persone? Sono felici o tristi, ricche o povere?

- Che cosa stanno facendo le persone dentro le case?

- Fuori, ci sono solo uomini o anche donne? Perchè?

- C'è la polizia?

- In generale, che sensazione provate vedendo l'affresco? (immeginate di essere ospiti politici, in visita al governo dei Nove)

2) Osservate gli effetti del buon governo in campagna e rispondete a queste domande:

- la porta della città è aperta o chiusa?

- c'è o non c'è comunicazione tra città e campagna?

- chi viaggia in campagna?

- i campi sono coltivati o abbandonati?

- qual è l'impressione generale sulla campagna senese?

- potete immaginare se la porta rappresentata nell'affresco è la porta nord (Porta Camollia) o la porta sud (Porta Romana)?

Test 2 (ven. 7 marzo)

Lista degli argomenti nel test.

  1. comprensione orale (una sintesi di un dialogo)
  2. comprensione scritta
  3. composizione scritta
  4. articoli, nomi, aggettivi, aggettivi possessivi
  5. pronomi riflessivi, diretti, indiretti
  6. VERBI: presente, passato prossimo, imperfetto, futuro, infinito, passato remoto (solo riconoscimento)
  7. espressioni di tempo e preposizioni
  8. vocabolario: Avanti cap 10, 11, 12,

martedì 26 febbraio 2008

Oral presentation 2 (merc. 5 marzo)

Ogni studente/studentessa deve
1) selezionare un articolo da un giornale
la repubblica
il corriere della sera
la stampa
due parole (un giornale per studenti stranieri)
- per stampare, spedire a bford@eapitaly.it
2) leggere l’articolo e comprendere i fatti principali (chi? dove? che cosa? quando? perché?)
3) raccontare alla classe il contenuto dell’articolo.

a casa: SU INTERNET
- selezionare un articolo interessante usando, se volete, i link su questo blog (non ci sono indicazioni su quanto l’articolo deve essere lungo o corto, l’importante è che ci siano sufficienti informazioni per raccontare una buona storia) e comprensibile (per le informazioni principali);
- dividere l’articolo in 3-5 sezioni, corrispondenti alle informazioni principali;
- per ogni sezione, scrivere un titolo e fare un disegno;
- preparare la storia usando un vocabolario ricco e appropriato;
- qualunque idea creativa e originale è la benvenuta;
- esercitarsi molte volte a raccontare la storia oralmente, come in un telegiornale (es: “telespettatori buona sera, sono l’inviato/a speciale del TG California, vi parlo da Siena… qui in piazza del Campo c’è un bel sole e proprio di fronte a me… ecco la scena del crimine! Questa è la storia:…”);


in classe: DURANTE L’ESAME
- raccontare la storia alla classe come in un telegiornale, con l’aiuto dei disegni e dei titoli;
- la classe (“i telespettatori”) deve poter capire: aiutatevi con pronuncia, intonazione e, se possibile, con l’espressività del viso;

VALUTAZIONE
- è assolutamente VIETATO LEGGERE:
a) non potete avere note o appunti sul retro dei disegni (importante fare pratica a casa per memorizzare);
b) è un esame che valuta la capacità di parlare su un argomento conosciuto, non la capacità di interpretare una composizione scritta;
c) se uno studente/una studentessa legge, l’insegnante non valuta la parte letta, ma valuta solo il resto: se la parte non letta non offre l’opportunità di una valutazione della competenza dello studente/della studentessa il voto può essere insufficiente.

Guide turistiche a Siena (giov. 28 febbraio)

Ciao ragazze,
Siena è una bella città vero? Vale sicuramente la pena visitarla e conoscerla bene. Immaginate di essere guide turistiche e di dovere descrivere la città a un gruppo di turisti italiani.

1) Ci dividiamo in 2 gruppi: ogni gruppo ha un itinerario differente;
2) Ogni gruppo cerca su internet le informazioni necessarie per descrivere l’itinerario (usate solo siti in italiano).
3) Ci incontriamo in piazza del campo, davanti a Fonte Gaia alle 11,10;
4) Ogni gruppo descrive il proprio percorso all’altro gruppo IN ITALIANO.

Itinerario A – piazza del Campo, cortile del podestà, torre del Mangia, fonte Gaia;
Cercate informazioni in generale e provate a rispondere a queste domande:
- che forma ha la piazza? in quante sezioni è divisa e perchè? che cosa succedeva nella piazza durante il medioevo?
- che cosa succede nel cortile del podestà durante il Palio?
- quanto è alta la torre del Mangia? perchè ha questo nome?
- chi è lo scultore che ha decorato la fonte? quandlo è stata costruita? perchè si chiama "Gaia", cioè felice, allegra?

Itinerario B – Piazza Tolomei, palazzo Tolomei, la lupa, chiesa di San Cristoforo, castellare della Civetta;
Cercate informazioni in generale e provate a rispondere a queste domande:
- in quale contrada si trova piazza Tolomei?
- quando è stato costruito palazzo Tolomei?
- quale è lo stemma, cioè il simbolo della famiglia Tolomei?
- quale era la professione della famiglia Tolomei?
- perchè c'è una lupa sulla colonna?
- quale funzione politica aveva la chiesa di San Cristoforo durante il medioevo?
- dove è il vicolo del Catellare? che cosa c'è di interessante da vedere?

giovedì 21 febbraio 2008

Quiz 3 (giov. 28 febbraio)

Lista degli argomenti nel quiz.

- risposte scritte COMPLETE a domande orali dell'insegnante (usare la stessa struttura della domanda)
- VERBI: passato prossimo, imperfetto in uno stesso paragrafo;
- PRONOMI: riflessivi, diretti, indiretti;
- VOCABOLARIO: la casa, le stanze, l'arredamento

PRESENTE: quando si usa?

Si usa per
1) azioni al presente
- oggi
- adesso
- in questo momento

2) abitudini al presente
- di solito
- ogni giorno
- abitualmente
- sempre
- spesso
- qualche volta

3) Nell'italiano parlato, spesso si usa il presente anche per azioni future.
(es. domani VADO al mare con i miei amici)

FUTURO: quando si usa?

Si usa per
1) azioni future
- domani, dopo domani
- tra, fra... uno due tre giorni/settimane/mesi/anni
- il prossimo mese, anno, inverno, autunno
- la prossima settimana, stagione, estate, primavera

Per te (di Jovanotti)

guarda il video

é per te che sono verdi gli alberi
e rosa i fiocchi in maternità
é per te che il sole brucia a luglio
é per te tutta questa città
é per te che sono bianchi i muri
e la colomba vola
é per te il 13 dicembre
é per te la campanella a scuola
é per te ogni cosa che c'é ninna na ninna e...
é per te che a volte piove a giugno
é per te il sorriso degli umani
é per te un'aranciata fresca
é per te lo scodinzolo dei cani
é per te il colore delle foglie
la forma strana della nuvole
é per te il succo delle mele
é per te il rosso delle fragole
é per te ogni cosa che c'é ninna na ninna e...
é per te il profumo delle stelle
é per te il miele e la farina
é per te il sabato nel centro
le otto di mattina
é per te la voce dei cantanti
la penna dei poeti
é per te una maglietta a righe
é per te la chiave dei segreti
é per te ogni cosa che c'é ninna na ninna e...
é per te il dubbio e la certezza
la forza e la dolcezza
é per te che il mare sa di sale
é per te la notte di natale
é per te ogni cosa che c'é
ninna na ninna e...

PASSATO PROSSIMO: quando si usa?

Si usa per
1) azioni concluse
- una volta… ;
- per tutto il giorno/il pomeriggio/ il mese/l'anno
- dalle 3 alle 3,30

2) azioni che interrompono le azioni in progress espresse all'imperfetto
- e poi…
- improvvisamente
- a un certo punto

IMPERFETTO: quando si usa?

Si usa per
1) descrizioni di:
- posti (La città era bella)
- persone (la mia amica era simpatica e aveva i capelli biondi)
- orari (erano le 7,30; era mezzogiorno)
- età (avevo 6 anni)
- tempo atmosferico (faceva caldo; pioveva)

2) azioni abituali
- di solito
- tutti i giorni
- ogni giorno/settimana/mese/anno
- sempre
- spesso
- quasi sempre

3) azioni in progress
- mentre

la casa (di Sergio Endrigo)

Guarda il video
Era una casa molto carina
Senza soffito, senza cucina:
non si poteva entrarci dentro,
perché non c’era il pavimento.
Non si poteva andare a letto
In quella casa non c’era il tetto.
Non si poteva far la pipì
Perché non c’era vasino lì.
Ma era bella, bella davvero
In via dei Matti numero zero,
ma era bella, bella davvero
in via dei Matti numero zero.

La gatta (di Gino Paoli)

C’era una volta una gatta
che aveva una macchia nera sul muso
e una vecchia soffitta vicino al mare
con una finestra
a un passo dal cielo blu.
se la chitarra suonavo
la gatta faceva le fusa
e una stellina scendeva vicina vicina
poi mi sorrideva
e se ne tornava su.
Ora non abito più là,
tutto è cambiato non abito più là.
ho una casa bellissima
bellissima come vuoi tu.
Ma io ripenso a una gatta
Che aveva una macchia nera sul muso
E a una vecchia soffitta vicino al mare
Con una stellina
Che ora non vedo più.

sabato 16 febbraio 2008

Oral final 1 (ven. 22 febbraio)

ORAL FINAL 1
L’esame orale finale è una conversazione, individuale 1 a 1 tra insegnante e studente.
Dura 15 minuti (ogni studente/studentessa viene esclusivamente per il proprio esame e poi torna in classe alle 103,0)
E’ una conversazione guidata: l’insegnante crea opportunità di conversazione e lo studente/la studentessa risponde liberamente.
L’insegnante fa domande aperte sull’esperienza generale del viaggio in Italia e del soggiorno a Siena: in particolare
gusti personali (mi piace… non mi piace…)
paragoni tra cultura italiana e cultura americana (pregi[1] e difetti[2] dei due paesi);
quali sono le abitudini dello studente/ della studentessa a Siena;
quali erano le abitudini dello studente/ della studentessa da bambino/a;
quali sono i programmi dello studente/ della studentessa per il futuro (sia durante il soggiorno in Italia, sia quando ritornerà negli Stati Uniti);
la musica italiana, con attenzione alle canzoni fatte in classe;
il film “My name is Tanino”;

VALUTAZIONE: l’insegnante valuta lo studente/la studentessa sulla base della RICCHEZZA e della CORRETTEZZA formale delle risposte. (efficacia comunicativa 35%; vocabolario 25%; grammatica 25%; pronuncia/intonazione 15%)

Durante l’esame ogni studente riceve il voto di PARTECIPAZIONE di L2.

ORARIO
9,00
Fiona
9,15
Marina
9,30
Erin
9,45
Naomi
10,00
Esmeralda
10,15
Mojgan

10,15-10,30
pausa

10,30-12,00
Andiamo in BIBLIOTECA

[1] Caratteristiche positive.
[2] Caratteristiche negative.

Final written 1 (giov. 21 febbraio)

Lista degli argomenti nel test

Comprensione orale
Comprensione scritta
Composizione scritta
VERBI: regolari, irregolari e riflessivi al presente, presente progressivo, passato prossimo, imperfetto, futuro, infinito;
PREPOSIZIONI: di tempo (quando, a che ora?) e di luogo (dove vai? di sove sei?)
ESPRESSIONI DI TEMPO per il presente, il passato (imperfetto e trapassato), il futuro.
Il SUPERLATIVO
Pronome relativo CHE
VOCABOLARIO: le professioni; le parti del corpo (anche i plurali irregolari)