martedì 22 aprile 2008

La gabbianella e il gatto

La gabbianella e il gatto è un cartone animato tratto da un romanzo di Luis Sepulveda.


E' una storia semplice e poetica, che parla di amore e di amicizia tra due specia animali che
dovrebbero essere nemiche, cioè un gatto e un gabbiano, che si uniscono a combattere contro un nemico comune: il topo!




giovedì 17 aprile 2008

I figli di Babbo Natale (novella 20 - inverno)






Nel periodo più buono e gentile dell’anno l’Ufficio relazioni Pubbliche della ditta Sbav propone che un uomo vestito da Babbo Natale porti i regali alle personde più importanti. L'incarico è affidato a Marcovaldo che, nel suo giro, porta con sé il più piccolo dei suoi figli che vuole trovare un bambino povero a cui fare regali.
Marcovaldo e suo figlio vanno alla villa di un dirigente, dove trovano un bambino pieno di regali, ma molto annoiato. Il figlio di Marcovaldo pensa che quello sia un bambino povero e corre dai fratelli per prendere dei regali per lui: un martello, una fionda e una scatola di fiammiferi.

Con questi regali, naturalmente, il bambino distrugge tutti i giocattoli e incendia la casa, ... con sua grande felicità..!
Marcovaldo è estremamente preoccupato perchè pensa alle conseguenze terribili che ci saranno per lui, ma alla ditta tutti sono entusiasti. Questo tipo di regalo, infatti, non solo ha fatto felice per la prima volta il figlio del dirigente, ma aumenta i consumi e quindi i guadagni!




Nell’immagine finale, Calvino descrive la città sotto un manto di neve, come un bosco dove il lupo, sullo sfondo nero del bosco attende la sua preda: un leprotto bianco invisibile sulla neve.
Dove finiscono le sue impronte, deve esserci il leprotto. Il lupo fa un salto, ma morde il vento. Il leprotto è un po’ più in là, non si sa dove.

Leggete la parte finale della novella e rispndete alla domanda: secondo voi, che cosa rappresenta il lupo? che cosa rappresenta il leprotto bianco? che cosa significa che il lupo morde i vento?

"E la città sembrava più piccola, raccolta in un'ampolla luminosa, sepolta nel cuore buio d'un bosco, tra i tronchi centenari dei castagni e un infinito manto di neve. Da qualche parte del buio s'udiva l'ululo del lupo; i leprotti avevano una tana sepolta nella neve, nella calda terra rossa sotto uno strato di ricci di castagna.
Uscì un leprotto, bianco, sulla neve, mosse le orecchie, corse sotto la luna, ma era bianco e non lo si vedeva, come se non ci fosse. Solo le zampette lasciavano un'impronta leggera sulla neve, come foglioline di trifoglio. Neanche il lupo si vedeva, perché era nero e stava nel buio nero del bosco. Solo se apriva la bocca, si vedevano i denti bianchi e aguzzi.
C'era una linea in cui finiva il bosco tutto nero e cominciava la neve tutta bianca. Il leprotto correva di qua ed il lupo di là. Il lupo vedeva sulla neve le impronte del leprotto e le inseguiva, ma tenendosi sempre sul nero, per non essere visto.
Nel punto in cui le impronte si fermavano doveva esserci il leprotto, e il lupo usci dal nero, spalancò la gola rossa e i denti aguzzi, e morse il vento.Il leprotto era poco più in là, invisibile; si strofinò un orecchio con una zampa, e scappò saltando.
È qua? È là? no, è un po' più in là?Si vedeva solo la distesa di neve bianca come questa pagina."

Cosa mangiamo?

Come sapete, gli italiani sono molto attenti alla qualità del loro cibo: vogliono mangiare un cibo sano, genuino, nutriente e senza additivi chimici.
Esiste un'associazione, internazionale, chiamata SLOW FOOD, che si occupa di educazione alimentare.
  • Slow Food propone una filosofia del piacere e un programma di educazione del gusto;
  • Slow Food aiuta le giovani generazioni a instaurare un rapporto corretto con il cibo;
  • Slow Food favorisce un turismo attento e rispettoso dell'ambiente; promuove iniziative di solidarietà.

Collegatevi al sito internet di Slow Food e rispondete a queste domande.
SLOW FOOD
  1. Chi è il fondatore di Slow Food?
  2. Quando è stata fondata l'associazione?
  3. Quali paesi fanno parte dell'associazione?
  4. In che modo si può "dare importanza al piacere del cibo"?
  5. Come è possibile difendersi dalla cattiva qualità dei cibi e dalla omologazione dei sapori?

SOCIO DI SLOW FOOD

  1. Quanto costa essere socio di Slow Food?
  2. Che diritti ha un socio di slow food? Cosa può fare? Che cosa riceve?

EVENTI DI SLOW FOOD

  1. quando sarà la prossima edizione del "Salone del gusto"?
  2. che cosa sarà possibile fare durante questo evento?









mercoledì 16 aprile 2008

Marcovaldo vorrebbe l'oro (di Marina, Mojgan e Nahomi)

Dopo una piogga più forte, Marcovaldo ha visto un arcobaleno più grande e brillante nell cielo. Lui ha pensato "Mi piacerebbe avere tutti i colori e forse posso trovare la pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno." Quando è arrivato, ha visto un piccolo uomo che indossava i vestiti verdi, accanto alla pentola d'oro. Il piccolo uomo ha riso e è scomparso con tutto!

sabato 12 aprile 2008

Come si cucina il piccione?


Come certo voi sapete, in Italia è piuttosto comune mangiare il piccione. Ricordate la novella di Calvino "Il piccione comunale"? Anche Marcovaldo e la sua famiglia non vedono l'ora (can't wait) di cucinare un bel piccione per cena! Avete 10 minuti per cercare una ricetta a base di piccione e per presentarla alla classe. Per la vostra ricetta è necessario:

  1. scrivere il nome del piatto;
  2. indicare se è un antipasto, un sugo o un ripieno per la pasta, un secondo piatto di carne;
  3. indicare gli ingredienti e le quantità;
  4. indicare il procedimento usando o l'infinito o l'imperativo voi;
  5. fare un piccolo disegno rappresentativo;

Vince la ricetta più completa e più gustosa!

venerdì 11 aprile 2008

Vorrei avere il becco (di Povia)


"Vorrei avere il becco" è il titolo di una canzone di Povia, uscita nel 2006 al Festival di Sanremo.

Ascolta la canzone, leggi il testo rispondi alle domande:

Il cantante vorrebbe avere il becco, cioè essere come un piccione, per

a- mangiare molto.
b - riscoprire le semplicità della vita.
c - nascondere le sue emozioni.

Marcovaldo


Ecco la sintesi del libro "Marcovaldo, ovvero le stagioni in città"
Ricordate che questi sono i titoli delle novelle che leggiamo in classe.
  1. funghi in città
  2. la luna e gnac
  3. il piccione comunale
  4. il bosco sull'autostrada
  5. dov'è più azzurro il fiume

Bocca di Rosa



Abbiamo ascoltato in classe la canzone Bocca di Rosa (1976). Ora potete ascoltarla e vederla, cantata dal vivo da Fabrizio De Andrè.

giovedì 10 aprile 2008

I cento passi


I CENTO PASSI

UNA STORIA VERA
Ecco la trama del film, che racconta la biografia di Peppino Impastato: è la storia vera di un ragazzo molto coraggioso che ha avuto la forza di combattere contro la stessa mafia di cui suo padre e tutta la sua famiglia facevano parte.
- dove si svolge la storia?
- quando si svolge la storia?
- contro chi protesta Peppino?
- chi è Tano Badalamenti?
- che cosa è "radio out"?
- come finisce la storia?

IL TITOLO
Perchè il film ha questo titolo? Guarda la scena del film e rispondi alla domanda:
- a cosa fanno riferimento i 100 passi?

LA SICILIA
Peppino è innamorato della sua terra, della Sicilia. In questa scena arrabbiato con la mafia che vuole costruire un aereoporto in un punto molto pericoloso, molto stretto tra una montagna e il mare. Guarda la scena e rispondi alla domanda:
- che cos'è che rovina la bellezza di un paesaggio?
- che cosa è la normalità?
- che cosa pensa della bellezza e della normalità?

PEPPINO IMPASTATO
Adesso guarda un piccolo video con alcune immagini di Peppino, dei suoi amici e della sua vita.